
Collodion Party
REALIZZAZIONE
Il collante del procedimento è il collodio, che miscelato con dei sali viene steso su di un vetro pulito.
Prima dell’asciugatura della soluzione, si immerge la lastra di vetro in una soluzione di nitrato d’argento, rendendo fotosensibile la lastra.
A questo punto, la lastra è pronta per l’esposizione, che richiede un lasso di tempo piuttosto lungo, in grado di oscillare da pochi secondi a qualche minuto, a seconda della luce disponibile.
L’esposizione deve essere completata prima dell’asciugatura della lastra, rendendo obbligatoria la fotografia dei soggetti direttamente in studio oppure, per la fotografia paesaggistica, al trasporto del materiale e chimici per la preparazione della lastra sul posto.
Dopo l’esposizione si passa allo sviluppo e al fissaggio, con cianuro di potassio o tiosolfato di sodio. Infine si esegue la laccatura in nero della lastra, che trasforma il negativo in ambrotipo; in alternativa si sistema la lastra su un panno nero. In passato la lastra veniva solitamente inserita in una cornicetta o passepartout d’ottone e montata in una custodia ad astuccio, come già avveniva per il dagherrotipo. Talvolta gli ambrotipi venivano colorati a mano con tenui colori all’anilina o pigmenti in polvere.
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